Dazi, IVA e spese doganali: come calcolare i costi di una spedizione verso il territorio elvetico
- I principali costi di trasporto per spedire in Svizzera
- Come funziona la tariffa doganale svizzera (TARES)
- Cosa sono dazi e IVA, e come si calcolano
- I documenti di esportazione indispensabili per lo sdoganamento
- Quando è possibile ottenere l’esenzione fiscale
Costi da considerare in una spedizione verso la Svizzera
Quando si parla di costi per spedire in Svizzera, bisogna guardare ben oltre il solo trasporto. Ecco le principali voci da considerare:- Dazi doganali (calcolati in CHF per 100 kg lordi)
- IVA all’importazione svizzera (aliquota ordinaria: 8,1%)
- Spese di sdoganamento (documenti, controlli, intermediazione)
- Oneri accessori (imballaggio, assicurazione, certificazioni)
- Partire da una stima precisa ( espresso in EUR o CHF),
- Includere i costi accessori fino alla dogana svizzera (come il trasporto internazionale, gli imballaggi, gli oneri assicurativi)
- Aggiungere al calcolo i servizi di sdoganamento gestiti direttamente o tramite un intermediario. Questi ultimi variano in base alla complessità dell’operazione, alla tipologia dei prodotti e alla classificazione doganale, ovvero il codice TARES assegnato alla merce.
- Valutare le possibili esenzioni da imposta, che possono ridurre l’onere fiscale. Questo aspetto richiede una conoscenza puntuale della normativa e dei documenti doganali da produrre.
- Tener conto di eventuali limitazioni di importazione applicate in Svizzera, che possono richiedere autorizzazioni preventive o certificati speciali per determinate categorie merceologiche.
- Calcolare il tempo di sdoganamento, che può incidere sui costi di giacenza o su quelli generati da ritardi nella catena logistica.
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Come funziona la tariffa doganale svizzera (TARES)
Uno degli aspetti più importanti da conoscere quando si spedisce in Svizzera riguarda il funzionamento della tariffa doganale elvetica, regolata dal sistema di classificazione TARES. Questo strumento consente di determinare con precisione l’onere fiscale applicabile a ogni tipo di prodotto. Il codice TARES è un numero identificativo attribuito a ciascuna categoria merceologica, simile al codice TARIC utilizzato nell’Unione Europea. A ogni codice corrispondono informazioni fondamentali per il calcolo dei tributi:- Aliquota di dazio applicabile
- Possibile esenzione o riduzione da imposta
- Limitazioni all’importazione o documenti aggiuntivi richiesti
- Le condizioni di importazione
- Le modalità di sdoganamento
- L’eventuale necessità di certificati specifici (sanitari, fitosanitari, ambientali)
Una classificazione errata può generare costi imprevisti, ritardi o addirittura blocchi alla dogana.
La tariffa doganale svizzera è pubblicamente consultabile online, ma la sua corretta interpretazione richiede competenze tecniche e conoscenza normativa, soprattutto per:
- Prodotti composti o semilavorati
- Merci soggette a normative particolari
- Categorie con regimi fiscali agevolati
In alcuni casi, è possibile accedere a dazi zero o esenzioni IVA, in virtù degli accordi bilaterali tra Svizzera e Unione Europea. Ma per beneficiarne è indispensabile dimostrare l’origine preferenziale della merce (con certificati EUR.1 o dichiarazione su fattura) e assicurarsi che i criteri tecnici siano soddisfatti e correttamente documentati
L’IVA svizzera (MwSt.), invece, viene calcolata sul valore della merce comprensivo dei costi accessori, come trasporto e sdoganamento. L’aliquota ordinaria è attualmente dell’8,1%, ma possono essere applicate aliquote ridotte o franchigie, in base al tipo di prodotto.
Dazi e IVA: come si calcolano
Il dazio doganale svizzero è generalmente espresso in CHF per 100 kg di peso lordo. La base imponibile per l’IVA, invece, comprende:- Il valore della merce
- I costi di trasporto fino alla frontiera svizzera
- Il prezzo di sdoganamento
- Eventuali oneri accessori
Spese di sdoganamento: cosa includono
Lo sdoganamento è una delle fasi cruciali del trasporto. La merce deve essere “liberata” dalla dogana, ovvero autorizzata all’ingresso nel Paese previo pagamento, come abbiamo visto, dei dazi, dell’IVA svizzera e degli eventuali tributi doganali. In questo contesto, è quanto mai opportuno conoscere bene i meccanismi della dogana extra UE per evitare errori formali che possono tradursi in ritardi, blocchi o sanzioni. Le spese doganali non si limitano ai dazi o all’IVA, ma comprendono una serie di costi di servizio come le spese di sdoganamento. Queste comportano:- Compilazione dei documenti di esportazione
- Controlli documentali o fisici da parte delle autorità svizzere
- Oneri per il transito in dogana
- Costi di intermediazione doganale (se ci si affida a uno spedizioniere)
Infine i costi di trasporto variano anche in base alla resa Incoterms scelta: scopri come le condizioni di consegna influenzano il prezzo finale nel focus dedicato a “EXW incoterms”(art. 9)
Documenti necessari per l’esportazione in Svizzera
Per ogni spedizione sono indispensabili almeno i seguenti documenti:- Fattura commerciale dettagliata
- Documento di trasporto (CMR o lettera di vettura)
- Prova d’origine (EUR.1 o dichiarazione su fattura)
- Dichiarazione doganale export/import
Spedizioni esenti da imposta, quando è possibile ottenerle?
Esistono anche alcuni casi specifici nei quali le spedizioni verso la Svizzera possono beneficiare di un’esenzione totale o parziale dalle imposte. La spedizione può essere esente da imposta quando:- Il valore della merce è inferiore alle soglie di franchigia doganale
- I materiali sono inviati a scopo di test o dimostrazione
- La spedizione è un’esportazione temporanea (per fiere, manutenzioni, ecc.)
- La merci trasportate hanno origine preferenziale certificata (EUR.1)
L’esenzione non è automatica: va dichiarata e documentata correttamente. Un errore formale può annullare il beneficio fiscale.
Spedizioni esenti da imposta, quando è possibile ottenerle?
Esistono anche alcuni casi specifici nei quali le spedizioni verso la Svizzera possono beneficiare di un’esenzione totale o parziale dalle imposte.
La spedizione può essere esente da imposta quando:
- Il valore della merce è inferiore alle soglie di franchigia doganale
- I materiali sono inviati a scopo di test o dimostrazione
- La spedizione è un’esportazione temporanea (per fiere, manutenzioni, ecc.)
- La merci trasportate hanno origine preferenziale certificata (EUR.1)
Beni con certificazione di origine preferenziale: come ottenere l’esenzione dai dazi
Grazie agli accordi bilaterali tra Unione Europea e Svizzera, le aziende italiane possono ottenere un’esenzione totale o parziale dai dazi doganali all’ingresso delle merci nel territorio elvetico. Tuttavia, questa agevolazione è vincolata alla presenza di una certificazione di origine preferenziale.
In concreto, per accedere all’esenzione è necessario che il prodotto:
- Sia interamente realizzato in Italia (o nell’UE)
- Oppure subisca una lavorazione sostanziale sul territorio comunitario
L’origine preferenziale deve essere formalmente attestata e documentata in modo preciso. Quando i requisiti sono rispettati, il vantaggio può essere significativo in termini di risparmio fiscale e competitività sul mercato svizzero
Attenzione alla documentazione
Ottenere l’esenzione non è un processo automatico. Ogni dichiarazione deve essere:
Redatta con cura
- Completa in ogni sua parte
- Perfettamente coerente con il contenuto reale della spedizione
I documenti principali da predisporre includono:
- Fattura commerciale dettagliata
- Modulo EUR.1 (rilasciato dalla Camera di Commercio)
- Oppure, per le spedizioni di basso valore, dichiarazione su fattura
- Eventuali certificati aggiuntivi, in base alla tipologia di merce
Un errore di forma, una sigla sbagliata o una discrepanza tra i documenti e la merce spedita può annullare il beneficio fiscale, generare controlli aggiuntivi, ritardi in dogana o – nei casi più gravi – il respingimento della merce.
Dogana extra UE: cosa significa per chi spedisce
Spedire merci in Svizzera significa operare con un Paese terzo, quindi al di fuori dell’Unione Europea. Questo comporta l’obbligo di seguire procedure doganali specifiche, diverse da quelle previste per le spedizioni intracomunitarie.
Ogni invio deve essere accompagnato da una documentazione doganale completa e corretta, che includa:
- La bolla doganale di esportazione
- La fattura commerciale dettagliata
- L’eventuale certificato di origine
- Tutti gli allegati richiesti in base alla tipologia di merce
Inoltre, è fondamentale dichiarare con precisione il valore delle merci, la natura e classificazione dei prodotti, il destinatario finale ed i termini di consegna concordati secondo gli Incoterms.
Le implicazioni operative di una dogana extra UE
Spedire verso la Svizzera comporta:
- Procedure più complesse rispetto all’export in ambito UE
- Obbligo di registrazione EORI per l’esportatore
- Maggiore attenzione alla tracciabilità e coerenza dei documenti
- Gestione dei tempi di sdoganamento, per evitare blocchi o giacenze
Anche un piccolo errore formale può rallentare l’intera spedizione o generare costi imprevisti. Per questo affidarsi a un operatore logistico con esperienza specifica nella dogana svizzera è la scelta più sicura per:
- Ridurre al minimo i rischi di errore o fermo merce
- Assicurare il rispetto puntuale di tutte le normative doganali
- Ottenere tempi rapidi, costi chiari e massima conformità
Affidabilità, chiarezza, zero sorprese con Transuisse
Affidarsi a un partner doganale esperto come Transuisse significa:
- Verificare in anticipo l’ammissibilità all’esenzione
- Predisporre correttamente tutta la documentazione necessaria
- Gestire direttamente i rapporti con le autorità doganali svizzere
Grazie alla nostra conoscenza approfondita della normativa e all’esperienza sul campo, ti aiutiamo a sfruttare al meglio le opportunità offerte dagli accordi bilaterali, garantendo spedizioni fluide, vantaggi concreti e piena conformità alle regole doganali.
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