Guida completa all’Incoterm EXW nel contesto transfrontaliero
Nell’ambito dei trasporti internazionali, ogni dettaglio conta. Soprattutto quando si parla di resa franco fabbrica (EXW – Ex Works) per il trasporto delle merci tra Italia e Svizzera, dove le differenze normative tra paesi terzi e UE impongono attenzione, preparazione e competenze specifiche.
La Camera di Commercio Internazionale (ICC) ha definito nel tempo una serie di termini di resa Incoterms per regolare in modo chiaro diritti e doveri di venditori e acquirenti. Tra questi, EXW è uno dei più utilizzati ma anche tra i più delicati da gestire.
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EXW Italia-Svizzera. Cosa è la resa franco fabbrica
La resa incoterms EXW – Ex Works – stabilisce che il venditore mette la merce a disposizione dell’acquirente nel proprio stabilimento, magazzino o punto concordato. Non è tenuto a caricare la merce né a gestire alcuna formalità doganale o organizzativa. L’intero onere passa quindi all’acquirente, che deve gestire:
- Il carico della merce sul mezzo di trasporto
- Il trasporto delle merci e l’assicurazione
- La documentazione per l’esportazione e lo sdoganamento in Svizzera
- Il pagamento dei dazi doganali e di eventuali diritti doganali
Una soluzione che sulla carta sembra semplice, ma che nel concreto può essere rischiosa, soprattutto se il quantitativo di merce è elevato o se si esportano beni soggetti a normative specifiche.
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A chi spetta la responsabilità del carico della merce con la resa EXW
In un contesto delicato come quello delle spedizioni transfrontaliere con la Svizzera, è importante chiarire ogni dettaglio nei contratti commerciali per evitare contestazioni o ritardi doganali.
Quando si parla di resa EXW, una delle ambiguità più comuni riguarda l’obbligo di caricare la merce sul veicolo. Secondo l’ultima versione degli Incoterms, nei casi in cui è in uso la resa EXW, il venditore non ha l’obbligo di farlo: si limita a mettere la merce a disposizione. Tuttavia, una pratica comune per molte aziende venditrici italiane è quella di occuparsi del carico per facilitare l’operazione, pur mantenendo la resa contrattuale EXW.
Le criticità del termine di resa franco fabbrica
Nel settore dei trasporti e della logistica, la resa EXW può sembrare vantaggiosa per il venditore ma presenta diversi svantaggi per l’acquirente, soprattutto nel caso di trasporti internazionali Svizzera. Le operazioni doganali svizzere devono essere eseguite con estrema precisione e l’acquirente si assume tutti gli oneri e i rischi.
- Senza una pianificazione esperta, possono emergere criticità come:
- Mancanza di trasportatori affidabili per caricare e scaricare la merce
- Errori nei documenti doganali (es. EUR.1, DAE) o nella resa Incoterms
- Ritardi nei tempi di consegna e sanzioni alle frontiere
- Complessità nella gestione del flusso di merci e nella tracciabilità
- Responsabilità che ricade interamente sull’acquirente in caso di errori
Per queste ragioni, molte aziende che operano tra Italia e Svizzera preferiscono trasformare la resa in FCA o DAP, ed avvalersi di un supporto logistico professionale per il trasporto.
EXW, quando è meglio evitarlo. 4 casi concreti
Come abbiamo visto, in alcuni casi la resa franco fabbrica (EXW) può esporre l’azienda – soprattutto l’acquirente – a rischi logistici, doganali e organizzativi non trascurabili.
Vediamo i contesti in cui è preferibile optare per soluzioni alternative:
- Il cliente non ha un trasportatore affidabile
Se l’acquirente non dispone di un network logistico strutturato o non ha esperienza con trasporti internazionali, affidargli tutta la gestione operativa può essere un rischio. Il carico della merce, il coordinamento con il mezzo di trasporto, lo sdoganamento in uscita e in entrata richiedono competenze specifiche. In questi casi, meglio valutare rese come FCA o DAP, che permettono al venditore o a un operatore qualificato come Transuisse di gestire la spedizione in modo più fluido e sicuro. - La merce richiede licenze o è soggetta a controlli
Quando il trasporto delle merci prevede certificazioni sanitarie, licenze d’esportazione o è soggetto a normative particolari (es. beni dual use, componenti medicali, materiali regolamentati), la documentazione deve essere impeccabile. Con EXW, la responsabilità documentale grava sull’acquirente, che potrebbe non essere preparato a soddisfare le esigenze normative della dogana Italia-Svizzera. Risultato? Ritardi, blocchi e sanzioni. - Serve un unico interlocutore per la spedizione
In scenari in cui la priorità è centralizzare la comunicazione e ottimizzare ogni fase logistica, la resa franco fabbrica può frammentare la gestione. Con EXW, ogni fase – dal ritiro alla consegna – può essere affidata a soggetti diversi, rendendo difficile monitorare il flusso e intervenire in caso di problemi. Meglio soluzioni come DAP o DPU, che assicurano un referente unico dalla fabbrica al luogo di destinazione. - È necessaria una tracciabilità costante della spedizione
Con EXW, una volta che la merce passa di mano nel punto di origine, il venditore non ha più visibilità sull’andamento del trasporto. Nessun accesso al tracking, nessuna possibilità di aggiornare il cliente in tempo reale. In settori dove la tracciabilità è un valore aggiunto, come quello farmaceutico, industriale o tecnologico, questo rappresenta un limite critico. Le rese DPU – Delivered at Place Unloaded o DAP – Delivered at Place consentono invece di garantire un servizio più controllato e professionale.
Come gestire correttamente una spedizione EXW verso la Svizzera
Organizzare una spedizione con resa franco fabbrica (EXW) verso la Svizzera richiede attenzione a ogni dettaglio. Anche se sulla carta può sembrare una soluzione semplice, nella pratica comporta una serie di adempimenti logistici, doganali e documentali che devono essere gestiti con precisione per evitare intoppi.
Ecco alcuni aspetti fondamentali da considerare:
- Chiarezza nella documentazione contrattuale
È essenziale definire in modo inequivocabile chi ha l’obbligo di caricare la merce sul mezzo di trasporto. L’Incoterm EXW, infatti, non obbliga il venditore a farlo, salvo accordi differenti. Una mancata chiarezza in questa fase può generare fraintendimenti e ritardi nella consegna della merce. - Coordinamento delle operazioni doganali
Poiché la Svizzera è un paese terzo rispetto all’Unione Europea, è necessaria una gestione accurata della dogana Italia-Svizzera. Questo include la predisposizione della documentazione per l’esportazione e la dichiarazione doganale di importazione, oltre al calcolo e al pagamento dei dazi eventualmente dovuti. - Verifica dei requisiti logistici
Il mezzo di trasporto incaricato deve essere idoneo al tipo di merce, correttamente assicurato e autorizzato per operare su tratte internazionali. Inoltre, caricare e scaricare deve avvenire in modo conforme agli accordi contrattuali e agli standard di sicurezza. - Preparazione della documentazione doganale
Tra i documenti essenziali troviamo:- EUR.1, per attestare l’origine preferenziale e ottenere eventuali agevolazioni doganali
- DAE (Documento Amministrativo di Esportazione)
- Fattura commerciale dettagliata
- Bolla doganale e altri allegati richiesti in base al termine di resa
- EUR.1, per attestare l’origine preferenziale e ottenere eventuali agevolazioni doganali
- Pianificazione preventiva del flusso
Quando il trasporto delle merci si svolge su tratte extra UE, una corretta programmazione del flusso di merci consente di prevenire errori, evitare colli di bottiglia e rispettare i tempi di consegna.
Ogni elemento deve essere curato con competenza e tempestività. Una gestione poco strutturata, infatti, può generare ritardi, costi extra e problematiche nella relazione commerciale tra venditore e acquirente.
Scopri come nel contesto più ampio della nostra guida come gli Incoterms influenzano costi e responsabilità:
Perché affidarsi a Transuisse per la gestione delle rese EXW
La resa franco fabbrica EXW è uno strumento utile e flessibile, ma richiede una conoscenza approfondita per essere utilizzata in modo efficace, soprattutto in ambito transfrontaliero come quello tra Italia e Svizzera.
Affidarsi a un partner competente come Transuisse significa non solo rispettare le regole degli Incoterms, ma soprattutto semplificare la vita aziendale, evitando rischi e ottimizzando tempi e costi.
Transuisse è il partner strategico per chi vuole gestire al meglio trasporti internazionali Svizzera con Incoterms EXW o soluzioni alternative. Il nostro valore aggiunto? Farti risparmiare tempo, risorse e stress operativo.
Con noi puoi contare su:
- Assistenza documentale e operativa dalla fabbrica alla dogana
- Trasformazione della resa EXW in FCA, DAP o DPU, se necessario
- Presenza fisica in Italia e Svizzera
- Coordinamento diretto con autorità doganali e trasportatori
- Servizi dedicati per spedizioni full truck load (FTL) o groupage (LTL)
- Supporto completo per trasporti marittimi con resa CIF – Cost Insurance and Freight
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